Procreazione Assistita

Da un punto di vista scientifico, la sterilità è definita come incapacità di concepire dopo 12 mesi di rapporti sessuali mirati ( cioè effettuati nel periodo potenzialmente fecondo di una donna; in cicli regolari i giorni fecondi sono quelli situati intorno alla metà del ciclo stesso) e non protetti.
L’infertilità invece viene definita come l’incapacità di portare avanti una gravidanza.
La scelta dell’applicazione della metodica più opportuna per risolvere il problema del concepimento dipende da 4 fattori fondamentali che si intrecciano tra loro:
Le Cause
Il periodo di sterilità
L’età della paziente
La gravità delle patologie riscontrate

Consigli utili

Per arrivare al traguardo desiderato è di fondamentale importanza che la coppia si rivolga a Ginecologi “specialisti” nel settore della riproduzione umana, che abbiano esperienza e risultati documentati in tale campo da almeno 5 anni e che sappiano analizzare bene i 4 punti sopradetti ; inoltre é necessario, ove vi siano le condizioni, per la salute della paziente, e secondo la legge, procedere per gradi e iniziare con le tecniche PIU’ SEMPLICI, come dichiarato a livello mondiale
(Segue dichiarazione)

ARCHIVIO NEWS SALUTE
07-05-2004
PROCREAZIONE: ESPERTI, EVITABILE 50% FECONDAZIONI IN VITRO

(ANSA) – ROMA, 7 MAG – Almeno una fecondazione in provetta su due puo’ essere evitata utilizzando tecniche meno invasive e meno costose, come inseminazione intrauterina e stimolazione dello sviluppo ovarico.
Lo hanno affermato oggi a Roma il direttore dell’istituto di Ginecologia dell’universita’ di Cagliari, Gian Benedetto Melis, e il ginecologo Victor Gomel, dell’universita’ di Vancouver e padre del primo bimbo in provetta nato in Canada, nel 1983.
La denuncia di un ricorso troppo facile alla fecondazione in vitro (Fivet) e’ venuta oggi dal congresso dell’Associazione mondiale di medicina riproduttiva (WARM).
Almeno nel 50% dei casi donne subfertili possono avere bambini grazie a tecniche non invasive e a basso costo, ha osservato Melis, che con il suo gruppo nel 1987 ha aperto la via alla tecnica della stimolazione con gonadotropine per indurre lo sviluppo ovarico.
”E’ indubbiamente dimostrato che la fecondazione in vitro e’ fondamentale, ma dobbiamo renderci conto che i veri risultati vengono dall’intera terapia della fertilita”’.
Accanto all’efficacia delle tecniche non invasive va considerata, secondo Melis, anche la notevole differenza dei costi ;. ”Stiamo assistendo ad una sorta di industrializzazione della fecondazione in provetta, una strada forse piu’ facile per il medico e anche piu’ remunerativa”, ha osservato Gomel.
”Non ho nulla contro la fecondazione in vitro – precisa – e, anzi, la considero una tecnica eccezionale.
Ma nei casi in cui e’ indicata”. Vale a dire: quando nella coppia la causa dell’infertilita’ si deve a problemi molto gravi, come la completa assenza di spermatozoi nell’uomo, oppure la totale occlusione delle tube nella donna.
Per questi e pochissimi altri casi la fecondazione in vitro e’, secondo gli esperti, la strada maestra per affrontare il problema dell’infertilita’.
Ci sono pero’ moltissimi altri casi, di gravita’ inferiore, nei quali, ha osservato Gomel, ”non ci sono indicazioni reali alla Fivet e si possono usare tecniche meno costose.
La Fivet – ha concluso – e’ una tecnica meravigliosa per la coppia infertile, cosi’ come per la ricerca, ma molti interventi sono evitabili”.
(ANSA).

Cause di Sterilità e di Infertilità

Che incidenza presenta la sterilità nel nostro paese?
Circa il 15-20% di ogni nuova coppia avrà problemi di sterilità (25.000 coppie ogni anno)

Queste coppie devono accedere subito ad un programma di procreazione assistita?
Assolutamente no.
Prima è doveroso e necessario indagare per scoprire l’eventuale causa.
Una volta scoperta e trattata è possibile offrire alla coppia un’altro periodo di attesa, sempre tenendo presente i 4 punti detti prececdentemente.

 

La causa della sterilità è più maschile o femminile?
Attualmente possiamo dire che é suddivisa in parti uguali, (40% femminile- 40% maschile il rimanente 20% inspiegata) anche se quella maschile è in forte aumento

 

Cosa si intende per sterilità inspiegata?
E’ la definizione che viene data quando, allo stato attuale, abbiamo eseguito tutte, ma proprio tutte le indagini a nostra disposizione e dalle quali non è emersa alcuna causa responsabile della sterilità

 

Quali sono le cause di sterilità di una coppia?
Molto schematicamente possiamo riassumerle, ma non trattarle dettagliatamente nel seguente schema:

CAUSE FEMMINILI

  1. Cause Ormonali (mancanza dell’ovulazione o alterazioni ormonali che disturbano questa)
  2. Cause vaginali (malformazioni,infezioni,ambiente alterato)
  3. Cause cervicali (idem)
  4. Cause Uterine………….(idem)
  5. Cause Tubariche idem
  6. Causa da infiammazioni pelviche
  7. Causa da aderenze pelviche post chirurgiche
  8. Causa da endometriosi (V. Settore Ginecologia)
  9. Causa da Luteinizzazione senza rottura follicolare
  10. Causa di produzione del Follicolo vuoto

CAUSE MASCHILI

  1. Cause ormonali
  2. Cause infiammatorie locali
  3. Cause da Varicocele (vene varicose a livello dei testicoli)
  4. Cause da Criptorchidismo(ritensione dei testicoli)
  5. Cause Extragonadiche (cirrosi epatica, diabete,ecc)
  6. Ostruzione delle vie seminali

ALTRE CAUSE CHE POSSIAMO RISCONTRARE IN ENTRAMBI SONO:

  1. Cause immunologiche
  2. Psicosomatiche o psicologiche
  3. Cause inspiegate
  4. Cause sessuali
  5. Sindrome dell’aborto ricorrente spontaneo (genetico, endocrino, immunologico, infettivo.)
  6. Fattori che influenzano la Fertilità (droghe, fumo, alcool, es fisico, diete, stress)

In caso di aborti precoci ripetuti quale può essere la causa?
Le cause possono essere di varia origine come illustrato di sopra, vanno comunque valutate minuziosamente per ogni paziente e da caso a caso

In condizioni normali cosa avviene?
Dopo l’ eiaculazione cioè l’emissione del liquido seminale dentro la vagina, gli spermatozooi devono compiere un lungo cammino attraversando il canale cervicale, l’utero e giungere nelle tube, dove avviene l’incontro e l’unione con l’ovocità che nel frattempo è stato prodotto e secreto dall’ovaio.
( Si ricorda che l’ovulazione in condizioni normali avviene a metà di un ciclo mestruale cioé dopo 12-16 giorni dall’inizio del flusso sanguigno).
L’ ovocita una volta prodotto rimane fecondabile per circa 24 ore.
Se avviene la fecondazione, incominceranno le divisioni cellulari del nuovo organismo, che andrà poi ad annidarsi ed a crescere a livello dell’utero

 

E’ necessario eseguire subito una fecondazione in vitro, in caso di qualcuna di queste cause?
Assolutamente NO.
Solo per poche delle cause sopradette bisogna sottoporsi a tecniche così dette di 2° o 3° livello.
Come già riportato nella notizia dell’agenzia ANSA la maggior parte delle cause di sterilità è possibile risolverle con tecniche più semplici come l’inseminazione intrauterina e induzione dell’ovulazione controllata.
Questo permette minor traumi e meno stress alla donna, nessuna anestesia, la ripetitività della tecnica rispettando anche la nuova legge ed anche eventuali remore morali e religiose.
In poche parole o procedere come quando si sale una scala ripida: un gradino per volta con pazienza e costanza.

Le Tecniche

Come già detto, e ribadito è ssolutamente necessario procedere per gradi : per cui si distinguono tecniche di PRIMO, SECONDO, TERZO, LIVELLO.
Per tutte queste tecniche, in passato gli autori di questo sito hanno documentato e dimostrato, come una stimolazione ovarica sia condizione indispensabile non solo per ogni livello in cui operare, ma in certi casi la sola stimolazione ovarica associata a rapporto programmato può, da sola risolvere il problema della infertilità.

Cos’è la stimolazione ovarica?
La stimolazione ovarica é una induzione “forzata” dell’ovulazione mirata a far produrre all’ovaio uno o più follicoli maturi, follicoli che a loro volta contengono l’ovocita che potrà essere o fecondato, o estratto per le tecniche di 2° e 3° livello.

Come avviene la stimolazione?
L’induzione della crescita dei follicoli si ottiene mediante la somministrazione di farmaci per un periodo medio di 7/12 giorni.
I farmaci somministrati, per via sottocutanea o intramuscolare sono a base di FSH, ormone stimolante la crescita del follicolo, e di LH che in condizioni normali vengono regolarmente prodotto dall’ipofisi (ghiandola situata nel cervello)

Bisogna fare dei controlli durante la terapia?
Assolutamente SI.
A secondo delle scuole i controlli possono essere ormonali ed ecografici e in genere iniziano dopo 4/5 giorni dall’inizio della terapia.

Con quale dose inizierò?
La dose del farmaco, dovrà essere valutata in base all’età della paziente, alla situazione endocrina, alla tecnica da utilizzare , al periodo di sterilità.
La dose comunque non sarà rigida ma è necessario secondo l’esperienza del centro modificarla di volta in volta ….praticamente si “naviga a vista “

Queste terapie sono rischiose per la saluta della donna?
A livello mondiale si è visto che in genere otto/ nove stimolazioni ovariche ( cioé tentativi ) non pregiudicano minimamente la salute della donna.
Dopo tale numero, ancora oggi si discute sui “pro ed i contro”.
Certo è che è comunque neccessario, controllare via via la situazione degli organi “bersaglio”, cioé utero ovaie e seno, che dopo i 38 anni sono comunque esami di rutine.
Anche il sistema coagulativo va indagato poiché gli estrogeni in particolari pz possono indurre una stato di ipercoagulabilità del sangue e quindi episodi trombo-embolici.

Quali complicanze si possono verificare, durante la stimolazione?
Un ingrossamento delle ovaie ed un senso di tensione addominale é una conseguenza normale della stimolazione ovaria.
Per fare un paragone comprensibile, se ognuno di noi va in palestra e stimola per un’ora il muscolo del braccio destro, alla fine della seduta quel muscolo sarà più “gonfio” e farà più male; però è una conseguenza che noi conosciamo.
In casi più rari (1/2%) si può verificare una sindrome da iperstimolazione ovarica , che nelle forme più gravi potrà portare a versamenti in cavità addominale e toracica, con riduzione della diuresi, tale da richiedere il ricovero presso un ospedale.

La stimolazione ovarica e quindi l’utilizzo ripetuto di più ovociti può portare ad una menopausa precoce?
Assolutamente no, in quanto in un normale ciclo ovulatorio, subito dopo le mestruazioni, nell’ovaio vengono reclutati decine e decine di follicoli ma solamente uno giunge a maturazione.
Con la stimolazione cosa facciamo? andiamo a far crescere quei follicoli che normalmente andrebbero persi, distrutti.
Questo quindi non compromette la durata della funzionalità ovarica.

Perché in una tecnica di 2° e 3° livello devo assumere altri farmaci?
Nelle tecniche più complesse è necessario somministrare altri farmaci che sono detti Analoghi del GnRH e sono di due tipi: agonisti e antagonisti.
Molto semplicemente, ( poiché la spiegazione del loro utilizzo richiederebbe una conoscienza endocrina e fisiologica complessa, ) sono farmaci che impediscono l’ovulazione spontanea; infatti se questa avvennisse gli ovociti non potrebbero essere più recuperati e si perderebbero nell’addome della paziente mandando tutto…….” a monte”

Tecniche di primo livello

Cosa si intende per tecniche di primo livello?
Sono le tecniche più semplici, quelle che si attuano dopo un periodo di rapporti mirati senza successo.
Queste comprendono l’inseminazione intrauterina (IUI) intraperitoneale (IPI) intracervicale (ICI).

Che differenza c’e tra queste tecniche?
La deposizione del liquido seminale preventivamente trattato; infatti nella IUI gli spermatozooi vengono messi nella cavità uterina, nell’IPI intraperitoneali, nell’ICI nel canale cervicale

L’inseminazione è dolorosa? Ci vuole una anestesia?
L’inseminazione non é assolutamente dolorosa, ne necessita di alcuna anestesia; può essere eseguita a livello ambulatoriale, e può essere ripetibile.

Per chi é adatta?
E’ una tecnica indicata quando le tube ( o almeno una tuba) della donna sono sicuramente aperte ed il patner maschile presenti delle alterazioni medio-lievi del liquido seminale e nei casi di sterilità inspiegata

Che percentuali di successo può dare?
Questo dipende da i famosi 4 fattori descritti nell’introduzione (V; La Procreazione assistita) che possono notevolmente influenzare le % di successo; comunque in linea di massima possiamo dire che con 3/6 cicli di trattamento le % oscillano dal 25% al 40%

La stimolazione ovarica è necessaria?
Vedi sopra capitolo apposito

Cosa gli viene fatto al liquido seminale ( LS)?
Il LS viene preparato in diversi modi, a seconda delle condizioni di partenza.
Il LS viene diluito in “liquidi “ particolari e centrifugato in modo che il plasma seminale viene eliminato lasciando solo gli spermatozooi.
Questi poi vengono messi a contatto con un liquido “energizzante” e messi a 37° per un ora. Successivamente solo gli spermatozooi più attivi vengono impiegati x l’inseminazione.

Ma se il mio liquido presenta diverse forme anomale cosa gli viena fatto?
Alcuni mesi prima dell’inseminazione e necessaria una terapia medica specifica; al momento della inseminazione se la terapia non ha dato gli effetti desiderati si procede con una tecnica di selezione che viene definita “metodica dei gradienti di densità” che permettono di selezionare solo spermatozooi morfologicamente normali.
Con questa selezione rispetto all’eiaculato di partenza , si ottiene un numero di spermatozoi notevolmente ridotto, ma di eccellente qualità morfologica.

Tecniche di secondo e terzo livello

Sono tecniche che prevedono una fecondazione al di fuori del corpo della donna; per questo gli ovociti devono essere prelevati dall’ovaio.
Le più note ed usate sono la FIV-ET cioè la Fecondazione In Vitro e Trasferimento dell’Embrione e la ICSI cioé la inseminazione intracitoplasmatica dello spermatozoo

Cos’è la FIVET? e la ICSI ?
Mediante questa tecnica gli ovociti della donna vengono messi a contatto con gli spermatozooi del partner maschile precedentemente preparati in particolari provette in cui avviene la fecondazione.
Quando si è formato l’embrione, questo viene in seguito trasferito all’interno dell’utero per potersi impiantare e quindi dare origine alla gravidanza.
Nella Icsi invece la fecondazione avviene tramite una “iniezione “dello spermatozoo dentro l’ovocita

 

Come avviene la Fivet?
Il procedimento può essere schematizzato in 4 fasi:
I) Induzione della stimolazione ovarica (V capitolo)
II) Successivo prelievo degli ovociti che avviene mediante aspirazione dei follicoli ovarici per via vaginale utilizzando una apposita sonda ecografica munita di un ago particolare.
La procedura viene eseguita in sala operatoria, generalmente con una blanda anestesia (narcosi) e richiede 10/15 minuti.
III) gli spermatozooi precedentemente raccolti e selezionati vengono aggiunti agli ovociti, anch’essi adeguatamente preparati e dopo 18 ore si controlla l’avvenuta fertilizzazione
IV) gli ovociti fecondati (preembrioni) vengono tenuti sotto osservazione per 48 ore.
Un numero prestabilito (max tre) di embrioni con sviluppo corretto viene trasferito nella cavità uterina mediante un sottile catetere, passando attraverso la cervice.
La procedura viene effettuata sempre in sala operatoria ma senza anestesia poiché é indolore

 

Che percentuali di successo offre tale tecnica?
Nelle pazienti al di sotto dei 38 anni circa un 3O%.
Il limite di questa tecnica é che in un anno é possibile ripeterla, in caso di insuccesso, non più di tre volte.

 

E la ICSI come avviene?
Stesso procedimento, cambia solo il momento della fecondazione dell’ovocita che non avviene spontaneamente ma iniettando lo spermatozoo dentro l’ovocita

 

Su che base decido di utilizzare l’una o l’altra tecnica?
Sono essenzialmente le caratteristiche del LS a far decidere che tipo di tecnica
. Infatti quando il numero degli spermatozooi è al di sot to dei 2/3 milioni con diverse forme anomale la tecnica da utilizzare è sicuramente la ICSI.
Così la presenza di anticorpi antispermatozoo interferisce con la fecondazione , o ancora spermat. con testa rotonda , o nella totale azoospermia dove gli spermatozooi o meglio i loro predecessori sono presi direttamente dal testicolo con una piccola aspirazione

 

Lo spermatozoo da inserire nell’ovocita con quale criterio viene scelto?
Lo spermatozoo viene scelto principalmente in base a due caratteristiche:
1) motilità che esprime la vitalità
2) morfologia (testa, collo, flagello)
Con il la ICSI si possono sciegliere gli spermatozoi che forse naturalmente non feconderebbero.
Oggi con la IMSI (INIEZIONE INTRACITOPLASMATICA DI SPERMATOZOI MORFOLOGICAMENTE SELEZIONATI) è possibile selezionare lo spermatozoo.
Nei casi gravi di sterilità si può fare un ulteriore accertamento eseguendo un esame seminale che consiste in una analisi completa delle caratteristiche genetiche degli spermatozoi, in modo che se si scoprissero delle reali alterazioni , in fase di diagnosi preimpianto degli embrioni eliminando quelli non sani , non si produrrebbe alcun danno.

 

Come si scelgono gli embrioni migliori x il trasfer?
In una prima fase vengono selezionati per il trasfer gli embrioni derivanti da una normale fertilizzazione perché esiste la possibilità che anche se un ovocita non fertilizzi correttamente si producano embrioni di buona qualità , ma con patrimonio genetico alterato e quindi non trasferibili.
La qualità dell’embrione può essere accertata in seconda o terza giornata a seconda del numero di embrioni prodotti.
Sono quattro gli aspetti morfologici principali :
– numero delle cellule (blastomeri)
– simmetria delle cellule
– frammenti delle cellule e qualità del loro citoplasma
– status nucleare
In base a le suddette qualità gli embrioni si possono dividere in quattro categorie: A, B, C, D.
Gli embrioni trasferibili con maggiore possibilità di impianto o da crioconservare sono quelli di tipo A e B che corrispondono al 60/70% degli embrioni prodotti in un normale ciclo di fertilizzazione.

 

Per quanti giorni è possibile coltivare l’embrione?
Attualmente si possono coltivare gli embrioni fino a un max di cinque giorni cioè fino a quando essi raggiungono lo stadio di blastocisti che é uno degli stadi iniziali dello sviluppo embrionale (60/150 cellule) corrispondente all’embrione che si impianta a livello della cavità uterina.
Questo tipo di coltura prolungata degli embrioni è resa possibili grazie a speciali terreni detti sequenziali in grado di sopportare le diverse esigenze nutrizionali che l’embrione presenta a seconda del suo grado di sviluppo.

 

E’ sempre possibile effettuare il trasfer a blastocisti?
NO, propio per la delicatezza del processo si potranno trasferire, in quinta giornata solo le blastocisti di tipo A

 

Trasferire una blastocisti conviene?
Potenzialmente il trasferimento di ina blastocisti potrebbe far migliorare le % di successo sia perché il futuro embrione é gia geneticamente indipendente, sia perché il trasferimento avviene al 5 giorno che rappresenta la migliore finestra recettiva dell’endometrio inoltre le contrazioni uterine, che di per se non sono certamente favorevoli, sono decisamente minori rispetto ai giorni precedenti.

 

Il trasferimento di un embrione invece quando si fa?
Esattamente a 48 o 72 ore  o in 5 giornata dalla inseminazione dell’ovocita, che avverrà lo stesso giorno del prelievo degli ovociti dall’ovaio.

 

Il trasferimento in utero degli embrioni é doloroso? è difficile?
Assolutamente non é doloroso, ne abbiamo parlato precedentemente.
In genere non è nemmeno difficile salvo alcune eccezioni che é necessario valutare precedentemente.
E’ però una delle fasi più delicate del processo , in quanto, manovre violente, muco, sangue, furia dell’operatore, l’uso di cateteri, o di siringhe improprie o di scarsa qualità possono compromettere l’ annidamento dell’embrione stesso.

 

Dopo il trasferimento quali precauzioni o terapie bisogna effettuare?
Sono consigliabili, ma non necessari 4/5 giorni di riposo assoluto.
Dal giorno del prelievo o secondo altri dal trasferimento é necessaria la somministrazione di Progesteronee di aspirinetta, il primo per preparare il tessuto dove l’embrione dovrà annidarsi la seconda per migliorare la fluidità del sangue a livello uterino.

 

Quando saprò il risultato?
facendo un prelievo di sangue per il dosaggio delle BetahCG dopo 10/12 giorni.

 

Un risultato negativo indica un insuccesso?
In genere si, ma se non compare il ciclo è consigliabile ripetere tale esame dopo 3/4 giorni.

 

Che percentuali di aborto ci sono?
Le percentuali aumentano con l’eta della donna e sono intorno al 15/25%.
Dopo , i 40 anni salgono al 40%

 

I bambini nati con queste tecniche saranno sani?
Le % di bambini malformati sono uguali a quelli nati con concepimenti spontanei.
Certo è che con queste tecniche aumenta sicuramente la possibilità di gravidanzee gemellari; questo comporta un maggiore impegno della gestione della gravidanza stessa e maggiori rischi di parto pretermine con eventuale prematurità dei neonati.

 

Se mio marito è azoospermico non ho possibilità di gravidanza?
E’ possibile grazie a tecniche quali TESE e Mesa, ovvero tramite la ricerca ed il prelievo di spermatozoi direttamente dal testicolo.

 

Che cos’è la TESE?
La TESE è una tecnica chirurgica eseguita in anestesia locale o in lieve sedazione, sotto visione diretta con rischio limitato di complicazioni. Consiste nel prelevare un piccolo frammento di tessuto (biopsia) da uno o entrambi i testicoli attraverso un’incisione cutanea. Il ritrovamento degli spermatozoi nei frammenti testicolari dipende soprattutto dalla causa iniziale per cui gli spermatozoi non si trovano nell’eiaculato.
Nelle cause ostruttive è molto più probabile ritrovare spermatozoi buoni, perché questi vengono prodotti nel testicolo, ma hanno difficoltà ad uscire; invece, la probabilità si abbassa in presenza di anomalie della spermatogenesi (in genere difetti di tipo genetico). Gli spermatozoi che in questo modo vengono raccolti possono essere usati subito se la donna viene contemporaneamente preparata con la stimolazione per il prelievo degli ovociti; in questo caso, i due interventi, sull’uomo e sulla donna, si effettuano lo stesso giorno, e si esegue la ICSI; altrimenti, se si prevede una bassa probabilità di ritrovamento degli spermatozoi nel testicolo, si esegue prima la TESE, si crioconservano gli spermatozoi trovati e successivamente si stimola la donna per recuperare gli ovociti ed eseguire la ICSI.
Una volta ritrovati gli spermatozoi con questa tecnica di fecondazione assistita, i risultati in termini di gravidanza sono paragonabili a quelli dell’ICSI con spermatozoi prodotti con l’eiaculato. La TESE è indicata per i pazienti con azoospermia (assenza di spermatozoi nell’eiaculato) e per i pazienti che presentano rarissimi spermatozoi con scarsa motilità o non vitali).

 

Che cos’è la MESA?
La MESA (Microsurgical Epididimal Sperm Aspiration) è il prelievo microchirurgico di spermatozoi direttamente dall’epididimo e viene effettuata nei casi di azoospermia ostruttiva.
La tecnica prevede una piccola incisione dello scroto, che consente di portare allo scoperto il testicolo. Viene quindi inserito un sottilissimo ago all’interno di uno dei tubuli epididimari, che trasportano gli spermatozoi dal testicolo alle vie seminali. Gli spermatozoi così raccolti possono essere impiegati sia per la procedura di fecondazione assistita (ICSI), sia possono essere crioconservati.

Gli insuccessi: cosa fare?

Nonostante che le tecniche, i materiali, i farmaci, siano molto migliorati negli ultimi 5 anni può comunque avvenire che vi siano dei fallimenti nel raggiungimento della gravidanza.
Questo comporta una delusione ed uno scoraggiamento nella coppia, ma non per tale ragione bisogna arrendersi e desistere; ma anzi dev’èssere lo stimolo a perseverare per la coppia e per il medico a indagare in modo più raffinato la coppia stessa e gli eventuali perché degli insuccessi.

Il fallimento del trattamento mi ha delusa cosa fare?
Prima regola restare sereni, non farsi prendere dall’ansia di una incapacità di procreare per “ colpa del marito, “ o di “ se stessa” o del destino avverso.
Avere tanta pazienza e costanza.

Quali altri esami possiamo fare?
L’isteroscopia è uno di questi.
E’ un esame invasivo che serve a valutare l’interno della cavità uterina, dove l’embrione si dovrà annidare.
La presenza di micropolipi, o di piccoli miomi sottomucosi, o la presenza di briglie aderenziali, o ancora un endometrio molto rigolioso (iprplastico) potrebbero essere un motivo di precedenti fallimenti.

Vi sono altri esami?
Attraverso un prelievo di sangue posso cercare importanti fattori che potrebbero implicare una specie di rigetto dell’embrione, od altri fattori causa di poliabortività precoce, o studioare l MTHFR.

Si può migliorare la recettività dell’endometrio?
Assolutamente si …vi sono oggi tre metodiche principali che portano ad un significativo aumento di capacità d’impianto (+ 10-15%) e che possono essere fatte sia associate sia singolarmente, ma sempre in base alle caratterisiche della paziente che dovranno essere valutate di volta in volta con lo specialista.
Altro piccolo accorgimento utilizzare probiotici che migliorano il microambiente endometriale eliminando microrganismi che potrebbero non favorire l’ attecchimento.

E il mio partner cos’ altro deve fare?
Un analisi ultrastrutturale e cromosomica dello spermatozoo potrebbe essere utile; questa sè diversa dall’esame cromosomico su sangue periferico.

Per i fallimenti di FIVET ed ICSI la biologa/o può attuare degli accorgimenti diversi dalla prima volta?
Si possono tentare diverse soluzioni, una di queste è l’hatching assistito” .

Cos’è Hatching assistito?
Quando un embrione viene posto dentro la cavità uterina (48/72 dopo la fecondazione) non si impianta subito , ma dopo qualche giorno quando si è trasformato in blastocisti; solo a questo punto per potersi impiantare deve fuoriuscire dal propio “guscio”; questo e l’hatching naturale, quello assistito vciene eseguito dalla biologa sotto microscopio.

Vi sono altri accorgimenti?
Un altro accorgimento é la diagnosi preimpianto dell’embrione.
Essa consiste nel prelevare due cellule dall’embrione e scoprire eventuali anomalie genetiche , che possono ovviamente essere responsabili di precocissimi aborti.
Questa tecnica potrebbe essere applicata anche per diagnosticare precocissimamente gravi malattie ereditarie.

In caso di fallimenti dobbiamo ripetere la cura?
Oggi è’ possibile congelare sia ovociti che embrioni per cui non è necessario ripetere la cura, ma lavorare sul ”fresco” è preferibile per i migliori risultati.

Eterologa

In Italia negli ultimi anni sono cambiate molte cose e ad oggi 2021 è possibile effettuare qualche soluzione per effettuare la tecnica eterologa… possibilità di farsi inviare ovociti congelati, embrioni congelati allo stadio di blastocisti, inviare il liquido seminale e fecondare all’ estero ovociti di donatrice e poi farsi inviare gli embrioni in italia con analisi dei blastomeri o meno… avere liquido seminale di donatori ecc. ecc.
Il nostro centro ha contatti con centri Spagnoli / Cecoslovacchi / Belgi ed è possibile effettuare come detto qualsivoglia tecnica richiesta o necessaria alla coppia, con percentuali di successo del 70%.

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