Ostetricia

10 Consigli per una gravidanza serena

1) DOMANDA QUALI POSSONO ESSERE I RISCHI PER IL TUO FUTURO BEBE’ IN CASO DI ABORTI RIPETUTI O DI MALATTIE EREDITARIE PRESENTI IN UNO DEI DUE CONIUGI
Un Bebé rappresenta un desiderio immenso nella maggior parte di ogni donna , ma è anche fonte di notevoli preoccupazioni per eventuali patologie e/o malformazioni che potrebbero presentarsi nella futura neo vita.
Quali sono e come possono essere individuate queste patologie?
Tra le anomalie cromosomiche il fattore, ormai ben noto, a tutti è rappresentato dall’età materna avanzata; infatti la sindrome di Down (il mongolismo) è notevolmente più alta in quelle madri che concepiscono dopo i 36 anni di età.
Altre malattie ereditarie in genere sono conosciute da uno dei due sposi, data la drammaticità con la quale sono state vissute dai famigliari; e quindi è bene informare il ginecologo che in tal caso potrà suggerire indagini specifiche e approfondite.
Così lo dovremo informare di tutte quelle malattie ricorrenti nella propria famiglia, sia croniche, sia rare, di difetti congeniti, di difetti uditivi; visivi; di crescita, e di ritardi mentali o di matrimoni tra consaguinei

2) ALIMENTATI CON INTELLIGENZA:
Una corretta alimentazione durante tutto il periodo della gravidanza, sia come quantità che come qualità, è alla base del benessere sia materno sia del bambino.
Una attenta alimentazione si potrà poi ripercuotere positivamente sia al futuro nascituro (non solo a breve temine) sia alla mamma stessa.
Durante la gravidanza la quantità di calorie da introdurre deve essere di poco maggiore di quella abituale, circa 200/300 chilocalorie in più al giorno ( ATTENZIONE non abbiamo detto di mangiare per due!!!!); infatti l’aumento di peso a termine di gravidanza dovrà essere compreso tra gli 11 e i 15 Kg.

Se si segue la “piramide” della alimentazione questa da un ottimo apporto nutritivo anche durante la gestazione:
Pesce (ben cotto) frutta e verdura , riso e cereali più volte al giorno
Formaggi morbidi (mozzarella e ricotta)tutti i giorni
Carni bianche e uova due /tre volte alla settimana
Carne rossa una volta al mese
Fritti ed umidi ecc( burro, panna, pancetta )il meno possibile
Insaccati assolutamente no per tutta la gravidanza
Acqua almeno uno/ due litri al giorno

Poiché in gravidanza lo svuotamento gastrico è rallentato è preferibile fare piccoli pasti, magari ogni 2/3 ore, senza appesantirci nei tre pasti classici.

Durante la gravidanza potrebbe essere necessario assimilare sostanze supplementari; in particolar modo:

IL FERRO: questo viene inglobato all’interno dei globuli rossi ( le cellule del sangue che trasportano l’ossigeno, elemento necessario alla vita di tutte le cellule).
Poiché durante la gravidanza si ha una diversa distribuzione e un aumento del volume sanguigno, la quantità di ferro introdotta con la dieta potrebbe essere insufficiente.
Sarà il medico a consigliare, in alcuni casi l’assunzione di questa sostanza.
ACIDO FOLICO: E’ una sostanza fondamentale per la crescita del vostro futuro bambino, inoltre se preso nei tre mesi precedenti al concepimento previene in modo determinante alcune gravi malformazioni a livello della colonna vertebrale e del cranio del bambino (difetti del tubo neurale).
Una donna dovrebbe assumere almeno è 4 milligrammi/die di Ac folico.
VITAMINE E SALI MINERALI: Anche queste sostanze sono importantissimi per una sana crescita del futuro bebè.
In genere quelle che assumiamo con la dieta sono sufficienti, ma in caso di carenze alimentari è possibile integrarle con una compressa al giorno; deve essere però il medico a stabilirne la reale necessità.

3) LIMITA
Il fumo poiché è stato accertato che il fumo di sigaretta incide sulla crescita del feto; se proprio non ne puoi fare a meno non superare le 5/6 sigarette al giorno.
Non ti ingannare pensando di passare a sigarette più leggere o a fumare il sigaro o la pipa che non si respira!!!!!!!

L’alcool è uno dei fattori che può provocare sicuramente delle malformazioni a livello del feto, ovviamente ad alte dosi.
Un bicchiere di vino a pasto è consentito.
No a superalcoolici.

Caffè: come sappiamo il caffè è una sostanza eccitante che determina tachicardia, aumento della pressione e vasocostrizione, ed altre modificazioni più complesse.
In gravidanza sono tollerate non più di due tazzine di caffè al giorno.
Diluito nel latte l’effetto della caffeina si perde, quindi è possibile assumerlo.

Droghe: diverse droghe provocano malformazioni e problemi a livello del sistema nervoso centrale del feto, oltre a creare ovviamente dipendenza .
ASSOLUTAMENTE DA EVITARE.

4) LO STILE DI VITA
la gravidanza è e rimane una condizione fisiologica, cioè una cosa naturale e pertanto va vissuta come tale .
Una regolare, ma moderata, attività fisica fortifica ossa e muscoli e anche durante la gravidanza , se ovviamente non vi sono controindicazioni , può essere utile in quanto:
-Aiuta a ridurre i dolori di schiena, la stitichezza e il gonfiore
-Migliora la postura
-Vi da energia
-Aiuta a dormire meglio
Un ottima e completa attività fisica è rappresentata dal nuoto, buone anche yoga, camminate, ciclette.

Attenzione anche all’ambiente di lavoro.
Se la gravidanza procede bene lavorate sino al 7°/8° mese, questo vi terra la mente impegnata e la gravidanza scorrerà più serena.
Un “riposo” anticipato senza motivo vi farà porre una eccessiva attenzione alle modificazioni del vostro corpo, così amplificherete tutti i sintomi che potrete avvertire (nausea, piccole contrazioni, sensazione di “bucature’ a livello uterino, movimenti fetali non riconosciuti, ecc ecc) che vi aumenteranno notevolmente l’ansia che è già di base presente durante la gestazione.

Portate abiti ampi, comodi, soprattutto dopo il terzo mese.
Le scarpe dovranno essere basse e comode, questo vi assicurerà una postura stabile e una migliore circolazione.
Se avete problemi di vene varicose, delle calze elastiche vi aiuteranno a contenere e sostenere la circolazione venosa.
In auto…più cresce la pancia più dovrete evitare di guidare,e più dovrete stare nei sedili posteriori; attenzione ovviamente all’uso di biciclette e motorini.
Dal parucchiere evitate tinture per capelli che non siano naturali.
Dall’estetista usare sostanze non tossiche, evitare elettrostimolazioni, no a massaggi sulla pancia, evitare lampade a raggi UVA a livello addominale.
Al mare evitare le ore calde e di esporsi al sole stile “lucertola” .
Prudenza quando si entra in acqua……. ricordiamoci che è comunque più fredda dell’ambiente esterno; bere molto e mangiare molta frutta.
Evitate ambienti affollati e chiusi (cinema, teatri, discoteche ecc).
Uso di farmaci V paragrafo

5)ATTENTA AD ALCUNE MALATTIE
Alcune infezioni rappresentano ancora oggi una delle cause più frequenti di malattie materne e fetali; questo nonostante i notevoli progressi in campo farmacologico nello sviluppare antibiotici, antivirali e vaccini contro tali microorganismi.
Le infezioni a maggior rischio di malforazioni fetali sono :
La Rosolia viene spesso contratta nell’infanzia e da una immunità permanente; se invece viene accidentalmente contratta in gravidanza i danni sul feto saranno tanto più gravi quanto più precocemente è stata contratta la malattia, e riguarderanno le funzioni più fini ( vista, udito, lesioni cerebrali ecc).
La profilassi prevede una vaccinazione di massa effettuata nei primi anni di vita con un vaccino trivalente contro rosolia, morbillo,parotite.
Se non è stata effettuata tale vaccinazione è possibile conoscere il proprio stato di immunità con un Rubeotest .
La toxoplasmosi è una malattia che si contrare mangiando carne infetta , cruda o poco cotta , o entrando accidentalmente in contato con feci di gatto.
Tanto più precocemente il protozoo entra in contatto con il feto tanto maggiori saranno le alterazioni indotte soprattutto a livello cerebrale .
Una terapia ad alte dosi con antibiotico specifico può limitare notevolmente i danni.
Il citomegalovirus, infezione diffusa in tutto il mondo, si contrae facilmente con rapporti sessuali e con i baci.
Proprio per la facilità nel contrarla si induce facilmente una protezione autoimunitaria.
E’ spesse volte asintomatica.
La percentuale di neonati infettati è bassa 0,3% / 2% e di questi solo pochi presentano segni di embrio-fetopatia.
V. anche stili di vita

6)FARMACI
I farmaci di cui siano accertati gli effetti teratogeni sono fortunatamente pochissimi.
Nella valutazione del rischio di somministrazione di un farmaco bisogna sempre tenere presente l’epoca di gravidanza in cui i farmaci vengono somministrati e/o assunti.
I piu comuni farmaci analgesici possono essere presi per la maggior parte della durata della gravidanza, ma non intorno alla 30°/33° settimana perché potrebbero portare ad un difetto cardiaco, che necessiterebbe di un successivo intervento chirurgico.
Gli anestetici locali e generali ( in caso di interventi non procastinabili) non creano alcun problema al feto.
Comunque prima di prendere qualunque tipo di farmaco interpellate il medico di famiglia e il vostro ginecologo; in caso di alcune terapie croniche queste andranno modificate PRIMA DI INIZIARE LA GRAVIDANZA STESSA (es terapie antiepilettiche, antidiabetici orali, anticoagulanti orali ecc).
In caso di dubbi si puo telefonare al filo rosso ASM 02 8910207 // 06 6872688 una consulenza gratuita sui farmaci in gravidanza.

7)…per gli altri 4 consigli…scriveteci o raggiungeteci!!!

Auguri per una buona gravidanza e per un parto sereno

Polidramnios

E’ un aumento patologico del liquido amniotico che in genere si verifica tra la 20 e 30 settimana di gestazione.

Perché si verifica un aumento del liquido amniotico?
L’aumento patologico del liquido amniotico può dipendere da diverse condizioni che possono manifestarsi singolarmente o associate; tra queste ricordiamo:
-Malformazioni fetali (es atresia dell’esofago, onfalocele ecc)
-Gravidanza gemellare (uniovulare)
-Inserzione velamentosa del funicolo
-Diabete mellito
-Gestosi
-Infezioni

Come ce ne accorgiamo?
In genere si nota un evidente sproporzioni delle dimensioni dell’utero rispetto al periodo della gravidanza, la paziente accuserà notevole difficoltà respiratorie, facile affaticabilità, andatura difficoltosa; inoltre si avrà una compromissione delle condizioni generali, eccessivo aumento di peso.
All’ esame ecografico la falda di liquido sarà notevolmente aumentata rispetto ai valori normali.

Cosa comporta e che cure possono fare le pazienti?
Spese volte comporta una rottura prematura delle membrane e un parto pretermine che come gia detto sarà tanto più grave quanto più sarà precoce.
Il ricovero a letto in ospedale è d’obbligo ed è possibile tentare, con molta prudenza di procedere ad una estrazione lenta del liquido in eccesso.
Solo rare volte tale procedura ha successo permettendo un prolungamento della gravidanza.

E’ quella condizione in cui si verifica una rottura spontanea delle membrane prima dell’inizio del travaglio di parto.

Quali cause possono provocare una rottura prematura delle membrane?
Le cause possono essere molteplici ,come per es:
-infezioni cervico vaginali,
-Endometrite,
-Placenta previa,
-poliidramnios,
-malformazioni uterine
-gravidanza multipla
-traumi diretti o indiretti, sforzi eccessivi,ecc

Come si manifesta tale perdita?
La donna avverte una improvvisa, involontaria, perdita di liquido dai genitali esterni, il liquido in genere è chiaro e opalescente, di odore caratteristico che caratteristicamente non inamida la biancheria.
Tale perdita aumenta con i movimenti senza contrazioni uterine e si manifesta.
Altre volte ed è il caso di rotture alto del sacco gestazionale la perdita di liquido e notevolmente più scarsa, intermittente, e diagnosticabile solo con un test specifico.

Quindi una perdita liquida dai genitali è sempre di natura amniotica?
NO. Bisogna considerare altre situazioni che in gravidanza possono manifestarsi e trarre in inganno un medico poco attento.
Durante la gravidanza si possono verificare delle perdite spontanee di urina, sia sotto sforzo sia, spontaneamente; la stessa idrorrea deciduale o una leucorrea più liquida possono dare false interpretazioni.
Oggi aiuta molto un test che i ginecologi hanno a disposizione con il quale la diagnosi é certa.

Con una rottura prematura il parto è imminente?
Assolutamente no.
Oggi con uno stretto monitoraggio di diversi parametri e con accorgimenti specifici abbinati ai nuovi farmaci a disposizione una gravidanza può proseguire, anche con le membrane rotte, per diverse settimane, offrendo al futuro bebé una migliore qualità di vita.

Aborto

Cos’è un aborto?
Per aborto si intende una interruzione della gravidanza, entro le 25 settimane di gestazione.
Tale interruzione può essere spontanea o provocata.

Quali sono le cause che provocano uno o più aborti?
Si possono identificare cause locali e cause generali;
tra le locali possiamo elencare:
Malformazioni uterine
Infiammazioni uterine(endometriti)
Polipi endometriali
Fibromi intracavitari
Anomalie di posizione uterina
Gravidanze multiple
Tra le generali:

Frebbre elevata di qualunque natura
Malattie infettive acute
Patologie renali acute o croniche
Ipertensione essenziale
Diabete
Emopatie
Gravi intossicazioni
Gravi traumi fisici o psichici

Tutti gli aborti sono uguali e d esitano nello stesso modo?
Assolutamente NO.
Innanzi tutto si distinguono vari momenti dell’eventuale episodio abortivo e diversi esiti; nello specifico si parla di:
-Minaccia d’aborto, quando la gravidanza non è ancora persa, e si evidenzia il sacco gestazionale con all’interno un embrione con attività cardiaca presente.
Il dolore è modesto, le perdite di sangue sono scarse.
Il collo dell’utero è chiuso.
Ecograficamente presenza del battito cardiaco.
-Aborto inevitabile, la perdita ematica è abbondante, il dolore molto accentuato, ecograficamente si osservano notevoli alterazioni
-Aborto incompleto , perdita ematica discreta e persistente per residui ovulari, all’interno dell’utero , dolore lievissimo o scomparso, ecograficamente assenza del sacco gestazionale e presenza di materiale disorganizzato.

-Aborto interno, perdita di sangue anche assente, non dolore, diagnosi sempre ecografica per assenza del battito cardiaco

Quali terapie mi possono essere fatte?
Le scelte terapeutiche sono varie da scuola a scuola, e da causa scatenante la minaccia d’aborto stesso.
Di base il riposo assoluto è considerato il presidio terapeutico più importante associato ovviamente a terapie diverse , come gia detto, da caso a caso.

In caso di aborto interno, inevitabile, incompleto è necessario fare una revisione strumentale della cavità uterina in anestesia locale.
Questo intervento è importante per evitare complicazioni più o meno gravi.

Cosé la Placenta Previa?
In condizioni normali la placenta si impianta a livello della parete anteriore, posteriore, o sul fondo dell’utero.
Quando la placenta si impianta nella parte più bassa della cavità uterina si parla di placenta previa , cioè al davanti della parte con cui il feto si presenta per uscire.
Questa complicanza, che ha come conseguenza delle emorragie genitali si manifesta soprattutto nel terzo trimestre.

Ho sentito parlare di Placenta Previa centrale cosa significa?
La P.previa centrale è la situazione più grave in quanto la P. copre tutto l’orifizio uterino interno, dando delle emorragie , in genere tra la 29 e 34 settimana di gestazione, quando si verificano le primissime modificazioni uterine.
Si parla anche di P previa laterale e marginale quando il bordo della P. 6 maggiore o minore di 3 cm dalla “porta di uscita dell’utero” (orifizio uterino interno).

Quali fattori predisponenti possono portare a una P. previa.?
I principali fattori possono essere:
-Fibromi
-Precedenti Tagli Cesarei
-Gravidanze ripetute e ravvicinate
-Pluriparità
-Età materna avanzata
-Malformazioni uterine

In caso di P. previa cosa devo fare?
Il riposo a letto assoluto in ambiente ospedaliero con adeguata terapia sono assolutamente necessari

Il Parto sarà sicuramente operatorio?
Al 70% si. Dipende però dalla situazione placentare, dalla perdita ematica, dalla settimana di gestazione e dalla presentazione del feto rispetto alla placenta stessa.

Può dare complicanze una P. Previa?
Vi possono essere alcune complicanze che fortunatamente si manifestano di rado; tra questa ricordiamo
-Anemia
-collasso cardio circolatorio
-infezioni puerperali
-parto prematuro
-sofferenza fetale
-sindrome da defibrinazione (la temibile CID)

Come si fa diagnosi?
La diagnosi viene fatta tramite una delle tre quattro ecografie che si eseguono in gravidanza. Da quel momento le visite dovranno essere effettuate con estrema delicatezza ed attenzione.

Parto Pretermine

Il parto pretermine è il parto prematuro (PP) è quel parto che avviene tra la fine della 25 settimana e la fine della 37 settimana di gestazione.
E’ la causa più importante di mortalità e morbilità perinatale.

Avviene sempre accidentalmente ?
No; il parto prematuro può avvenire spontaneamente o per induzione da parte del medico, in particolari patologie che possono manifestarsi durante la gravidanza.

Chi può rischiare tale evento?
I principali fattori di rischio capaci di scatenare un PP sono:
Numero di parti superiore a 4
Altezza inferiore a 1.50 cm
Peso inferiore a 45 Kg
Condizioni socio economiche disagiate/ lavori faticosi

Quali cause possono scatenare un PP?
Vi sono cause materne, fetali, annessiali.
Le cause materne principali possono essere
-Il diabete
-Emopatie
-Cardiopatie
-Gestosi
-Fibromi uterini
-Malformazioni uterine
-Alcoolismo
-Tabagismo
-Ipertensione arteriosa
-Malattie infettive
Tra le cause fetali
-Gravidanza multipla
-Situazione trasversa del feto
-Morte intrauterina
-Sproporzione tra il feto e il bacino materno
Tra le cause annessiali
-Poliidramnios
-Oligoidramnios
-Placenta previa
-Distacco di placenta
-Rottura delle membrane

Quali farmaci posso prendere in caso di tale minaccia?
Per una minaccia così grave la terapia dovrà essere somministrata per via endovenosa continua, ovviamente in ambiente ospedaliero; il riposo assoluto è d’obbligo.
Alla terapia che tenterà di frenare l’ evoluzione al PP dovranno essere associati altri farmaci specifici, da valutare da caso a caso.
Un buon centro di neonatologia è fondamentale per la terapia intensiva a cui il neonato dovrà, presumibilmente, essere sottoposto.

Diabete e Gravidanza?

Il diabete costituisce un problema particolare se insorge durante la gravidanza, questo tipo di diabete viene chiamato diabete gestazionale.
In gravidanza, gli ormoni prodotti dalla placenta possono modificare il modo di agire dell’insulina; di conseguenza può insorgere il diabete gestazionale o un diabete preesistente potrebbe risultare più difficile da gestire.
Il diabete gestazionale scompare dopo la nascita del bambino; tuttavia, più della metà delle donne che hanno il diabete gestazionale svilupperà il diabete negli anni successivi.
I rischi del diabete aumentano con l’età ed altri fattori sono rappresentati da:
– Obesità
– Pressione sanguigna elevata
– Uno o più membri della famiglia con diabete
Avere questi fattori di rischio non significa che svilupperete il diabete; ma che le probabilità sono maggiori.

Quali problemi comporta durante la gravidanza?
I problemi che potrebbero insorgere sono:
– Difetti congeniti: difetti cardiaci, problemi renali e difetti spinali, si verificano più frequentemente in bambini di donne in cui il diabete non era ben compensato prima della gravidanza.
– La macrosomia (bambini molto grossi): si verifica quando i livelli ematici degli zuccheri sono elevati. Ciò porta molto zucchero al feto determinandone la crescita eccessiva.
– La preeclapsia comporta la pressione sanguigna elevata in gravidanza, questo può creare dei problemi per la madre e per il feto e potrebbe essere necessaria la nascita prematura del feto
– Il poliidramnios si verifica quando è presente troppo liquido amniotico nel sacco gestazionale, questo può portare ad un travaglio ed ad un parto prematuro.
– Infezioni del tratto urinario possono verificarsi senza sintomi e se questa non viene trattata può essere pericolosa per la mamma e per il feto.
– La sindrome da distress respiratorio può rendere difficile al feto la respirazione dopo la nascita.
– Morte intrauterina fetale

Se ho il diabete come affrontare un eventuale gravidanza?
Se avete il diabete, prepararsi alla gravidanza può migliorare la vostra salute e quella del futuro bambino. Dovreste cercare di controllare alcune settimane prima di cercare una gravidanza i livelli di glucosio. Gli organi di un feto iniziano a svilupparsi precocemente, e questo sviluppo può essere alterato da uno scarso controllo dei livelli di glucosio nelle settimane prima del concepimento o nelle prime settimane di gravidanza.
Consigli per una gravidanza sana:
– Monitorare più frequentemente la glicemia (più volte al giorno)
– Aumentare l’apporto di acido folico
– Cambiare il vostro lavoro e il vostro stile di vita (vi potrebbe essere chiesto di interrompere qualsiasi lavoro faticoso o qualsiasi abitudine che può nuocere alla gravidanza)
– Cambiare alimentazione (dieta bilanciata)

Assumere insulina nuoce alla gravidanza?
No, le iniezioni di insulina possono essere praticate normalmente in gravidanza per controllare il diabete. Alcune donne prendono delle compresse al posto dell’insulina; il loro impiego non è consigliabile in gravidanza.

Ci potrebbero essere dei problemi per il parto?
Nelle maggior parte dei casi, le donne affette diabete di lieve entità entrano in travaglio normalmente quando è il tempo ed hanno un normale parto vaginale; esse potrebbero aver bisogno di uno speciale monitoraggio del bambino e dei livelli di glucosio. Nei casi di diabete trattato con insulina a dosi elevate è consigliabile procedere ad un Taglio Cesareo verso la 37/38 settimana.

E per l’allattamento?
Nella maggior parte dei casi, le donne affette da diabete possono allattare i loro bambini. Se decidete di allattare avrete bisogno di monitorare più frequentemente i livelli di glucosio.

Quali sono i controlli post-partum?
Se avete il diabete gestazionale, i vostri livelli di glucosio nel sangue dovrebbero essere valutati per circa 6 settimane dopo il parto; se a quel tempo la glicemia si è normalizzata, dovrebbero essere controllati almeno ogni tre anni.

La gestosi o E.P.H. è una grave e impegnativa malattia del terzo trimestre di gestazione caratterizzata soprattutto da tre sintomi fondamentali che possono presentarsi singolarmente o in modo associato; questi tre sintomi sono Edemi, Proteinuria, Hipertenzione.

Quali conseguenze comporta la Gestosi per la donna ?
La gestosi è responsabile di una riduzione del flusso sanguigno renale che porta una riduzione della escrezione idrosodica e un aumento della secrezione di proteine con comparsa di edemi,cioè di gonfiore diffuso, con aumento eccessivo del peso corporeo
-insorgenza di ipertensione arteriosa
-riduzione della circolazione utero-placentare che determina un ritardo della crescita fetale
-alterazione dei processi emocoagulativi.

Queste alterazioni sono pericolose?
SI. Se sottovalutate e non trattate adeguatamente e in alcuni casi gravi possono portare anche a morte sia il bimbo sia la mamma.
I casi clinici più gravi sono quelli che evolvono nella così detta eclampsia imminente e successivamente convulsiva.
La prima è caratterizzata da cefalea in genere frontale; disturbi visivi ,tipo fosfeni, scotomi,visione doppia; e dolore epigastrico caratteristico << A sbarra >>
La seconda è caratterizzata , come dice il nome da stati convulsivi subentranti pericolosissimi per entrambi…

A livello del feto cosa comporta tale malattia?
Le alterazioni a livello del feto sono soprattutto indirette, nel senso che si verificano gravi alterazioni della funzionalità placentare, e quindi dell’apporto nutritivo, e di gas al feto; questo comporta ritardi di crescita più o meno marcati sino a morte intrauterina.

Quali possono essere i fattori favorenti tale malattia?
-Una ipertensione preesistente
-Un forte eccesso di sodio nella dieta
-La stazione eretta prolungata
-Qualunque malattia renale preesistente
-cause immunitarie

Quali sintomi sono di ,allarme per la futura mamma?
Soprattutto il notevole aumento di peso che si verifica in poco tempo con edemi generalizzati che non migliorano con il riposo a letto.
Comunque è sempre il medico che valutando TUTTO il quadro ematochimico e sintomatologico deve porre una diagnosi precoce

Come si cura la gestosi?
Le cure sono complesse e anche multidisciplinari e richiedono assolutamente ricovero in ambiente ospedaliero.

E il, parto come avverrà?
Il parto avverrà con Taglio Cesareo verosimilmente intorno alle 34 settimane.
La decisione verrà comunque presa valutando sia il benessere materno che fetale… Non troppo presto … non troppo tardi!!!!

Ritardo di Accrescimento Intrauterino

Come dice la definizione stessa, il ritardo di crescita intrauterino, è una accrescimento del feto al di sotto dei parametri standard che si riscontrano durante la gestazione.

Ho sentito parlare di due tipi di ritardo quali sono?
Si parla di ritardo simmetrico e asimmetrico; nel primo tutte le misure del bimbo sono al di sotto della media, nel secondo solo alcuni parametri lo sono.

Quali sono le cause di un ritardo simmetrico?
In genere sono dovute a:
-Anomalie cromosomiche
-sindromi su basi genetiche
-infezioni intrauterine
-cattiva nutrizione
-malattie ipossiche materne (cardiopatie cianogene ecc)
-errate abitudini materne (fumo, alcool, droghe ecc)

E quelle responsabili di un ritardo asimmetrico?
Sono le più frequenti e la responsabilità in genere è dovuta a una insufficienza placentare dovuta a:
-malattie vascolari
-gravidanza multipla—anomalie placentari
-emorragie del terzo trimestre

Fino a quando possiamo stare tranquilli?
Ovviamente sono situazioni che richiedono un controllo continuo; di base possiamo dire che finché la testa cresce il feto ha scorte di glicogeno, ma se la crescita si ferma bisogna espletare il parto quanto prima.
Anche la flussimetria può essere di ausilio nella tranquillità medico/ paziente.

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